dott. Edoardo Balli

Disordini temporo-mandibolari: la valutazione DC/TMD

Pubblicato da Edoardo Balli il

disordini temporo-mandibolari sono una condizione che affligge in maniera importante la salute pubblica, con un indice di prevalenza che oscilla approssimativamente tra il 5 e il 12% della popolazione generale. Sono il terzo disordine muscolo-scheletrico più comune (dopo lombalgia e cervicalgia), ed impattano le attività della vita quotidiana, le funzioni psico-sociali e la qualità della vita a causa del dolore e della disabilità che comportano (1).

I ‘’Diagnostic Criteria of Temporo-Mandibular Disorders’’ (DC/TMD), sono uno strumento semplicechiaro, ripetibile e con linguaggio validato per l’interpretazione della storia clinica del paziente, della valutazione e della necessità o meno di imaging per un inquadramento diagnostico elegibile sia nel setting clinico che di ricerca. Inoltre contiene all’interno gli strumenti per l’interpretazione degli aspetti psicosociali e comportamentali (essenziali per un corretto inquadramento e conseguente piano terapeutico), per comprendere se il dolore lamentato dal paziente, soprattutto in un quadro cronico, necessiti di un approccio multidisciplinare (2). I DC/TMD rispettano i criteri del modello biopsicosociale e consentono un inquadramento ben definibile durante la valutazione del paziente, per fare referral e per individuare la prognosi.

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