dott. Edoardo Balli

Esercizio terapeutico della spalla

Pubblicato da Edoardo Balli il

esercizio terapeutico spalla

L’esercizio terapeutico della spalla, nella sua più completa espressione, necessita un’approfondita conoscenza dell’anatomia umana e del funzionamento del movimento.

L’esercizio terapeutico della spalla: come funziona?

La spalla, nello specifico, ha un sistema di movimento molto complesso agendo, da un punto di vista funzionale, come il segmento cardine che consente alla mano di raggiungere gli oggetti. 

Il suo scopo è quindi quello di posizionare l’intero arto superiore in maniera precisa e stabile, affinché la gestualità manuale sia permessa nelle attività della vita quotidiana e nei gesti lavorativi e sportivi.

Per consentire un’ampia gamma di movimenti, la spalla rinuncia alla stabilità articolare, rendendo l’articolazione vulnerabile a infortuni lesioni soprattutto a carico dei tendini della cuffia dei rotatori.

La maggior parte dei problemi della spalla infatti insorge senza la presenza di un trauma, e la carenza del controllo motorio dei muscoli del cingolo scapolare, associate all’innata instabilità dell’articolazione della spalla, porta alla compressione e degenerazione delle strutture tendinee, e quindi al dolore e alla perdita della funzione.

La spalla inoltre ha una stretta relazione con le strutture del tronco e del collo, le quali vengono incluse nel processo di valutazione perché possono essere responsabili della disfunzione o del dolore della spalla.

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